Lezione di Startup da Claudio Fernandes3 min read

Settembre 10, 2016

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Ho approfittato del mio viaggio a Porto per visitare uno dei migliori coworking space della città: Porto i/o.
La nuova location in riva al fiume Douro è davvero mozzafiato, ed ho avuto la fortuna di lavorarci per mezza giornata.

Proprio il giorno della mia visita era in programma un evento molto interessante.

Infatti, il team di Porto i/o organizza periodicamente degli incontri con professionisti del settore Digital allo scopo di condividere idee e stimolarne di nuove. A questi eventi non solo è possibile ascoltare case history di successo, ma è un’occasione anche per conoscere nuove persone che condividono gli stessi ideali ed interessi e, chissà, far nascere nuove collaborazioni!

Ospite d’eccezione di questa sessione era Claudio Fernandes, imprenditore di successo che ha fondato aziende come Adclick, Emailbidding, SMARKIO e Beeleads (qui il link dell’evento in Meetup).

Claudio si è dimostrato una persona molto semplice e disponibile, nonostante il suo indubbio spessore professionale.
Si è raccontato nella sua interezza, descrivendo i suoi successi ma anche i suoi insuccessi (30 o 40, a detta sua).

Background da ingegnere informatico ma scarsa capacità di sviluppare, in quanto ha continuato la sua carriera come Digital Marketer prima in Germania alla Siemens e poi con tutte le startup che ha creato – o che ha provato a creare senza successo – insieme al suo team.

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Nella sua carriera Claudio ha sempre investito ovunque vedesse una possibilità di fare soldi, senza fare distinzioni dal tipo di business o di mercato.

A sua detta si dovrebbe investire in una startup finché si vede una crescita, la quale però non deve essere vista solo dal punto di vista economico: può esserci crescita anche sotto qualsiasi altro punto di vista che non si traduce immediatamente in soldi. Il numero di utenti, ad esempio.

Dopo il suo intervento si è passati alle domande, e due risposte mi sono rimaste particolarmente impresse.

Qual è il futuro del Digital Marketing?

Questa è stata la domanda più difficile.
Claudio ci ha pensato su qualche secondo, e poi ha concluso: mobile, mobile, mobile! (E fin qui nulla di nuovo 😀 ).

Inoltre ha sottolineato come le piattaforme di messaggistica stiano crescendo esponenzialmente e stiano integrando sempre più al loro interno altri servizi e applicazioni.

Ha fatto l’esempio di Wechat che, diffusissimo in Cina, permette di navigare in rete ed acquistare online senza dover abbandonare l’applicazione.
E’ questo il futuro del Digital Marketing: le piattaforme di messaggistica sostituiranno i browser, e successivamente anche tutte le altre piattaforme per gli acquisti.

Non risulta difficile capire, a questo punto, come mai Facebook abbia – e stia – investendo così tanto in Messenger e WhatsApp.

Quali qualità devono avere i collaboratori?

Mi aspettavo una risposta con un elenco di diverse qualità ed attitudini che dovrebbe avere una persona per poter collaborare in modo efficace con lui.

E invece no.

A questa domanda Claudio sembrava non avere molte esigenze particolari, anzi sembrava proprio che non ci avesse mai pensato a questa cosa.

Tre sono i requisiti principali che deve avere un suo collaboratore:

  • Devono avere obiettivi comuni
  • Deve essere facile comunicare
  • Deve essere piacevole andare a bere una birra insieme

Che dire, mi ha fatto piacere vivere questa serata in un’atmosfera di entusiasmo e conoscere Claudio. Ora sicuramente mi informerò meglio sulle sue aziende in quanto sembra proprio offrano servizi che mi possono essere utili nel mio lavoro!

Conoscevi già Claudio? Sei mai stato nella fantastica città di Porto? Ogni commento è valido 🙂


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